Un'attrezzatura da 80 tonnellate per la produzione di acciaio, sottoposta a forti sollecitazioni termiche e meccaniche, aveva un sistema di fissaggio obsoleto che non soddisfaceva più i requisiti ergonomici contemporanei. Lo studio di un nuovo sistema di fissaggio si è articolato intorno a specifiche che richiedevano un notevole miglioramento ergonomico, resistenza alle tensioni certificate, dimensioni e costi contenuti, nonché semplicità di realizzazione e di utilizzo.
Il progetto del dispositivo di filtraggio/asciugamento, agitatore compreso, ha richiesto un'analisi completa delle tensioni e degli spostamenti generalizzati in RFEM. La complessa modellazione della struttura, che aveva 1.424 superfici, 158 solidi e 425 aste, ha rappresentato una sfida speciale per la progettazione.